RASSEGNA STAMPA

IL SECOLO XIX - G8, i calci al minorenne processo al vicecapo Digos

Genova, 10 dicembre 2008

G8, i calci al minorenne processo al vicecapo Digos

E’ attesa per stasera la sentenza nei confronti dell’ec vice capo della Digos di Genova, Alessandro Perugini e di altri quattro agenti, accusati di arresti illegali ai tempi del G8 di Genova. Oltre all’ accusa di arresto illegale tutti concorrono anche nei reati di falso e calunnia. In mattinata sono previste le arringhe difensive mentre nel primo pomeriggio il pm Francesco Cardona Albini effettuerà una breve controreplica. Nella sua requisitoria ilpm aveva chiesto condanne superiori ai due anni. La vicenda è quella dell’arresto e delle botte a un ragazzo all’epoca minorenne, fermato vicino alla Questura e preso a calci da Perugini, vicenda immortalata e fissata da alcuni fotogiornalisti.
Il tribunale, presieduto da De Lucchi, si ritirerà in camera di consiglio subito dopo. La sentenza è prevista in serata. Alessandro Perugini «pagherà per sempre la foto in cui lo si vede dare un calcio a Marco Mattana». Lo ha detto uno dei suoi difensori, l’avvocato Pendini, durante l’arringa conclusasi nella tarda mattinata davanti al Tribunale di Genova.
La foto a cui si riferisce Pendini è quella scattata il 21 luglio 2001, davanti alla Questura, quando Perugini sferrò un calcio in faccia ad uno dei manifestanti, Marco Mattana appunto. Il reato di lesioni è però uscito da questo processo perché Perugini ha offerto un risarcimento a Mattana che l’ha ritenuto congruo e quindi ha rimesso querela. Ma sono rimaste le altre parti offese e i reati perseguibili d’ufficio.